Come funziona il colloquio con lo psicologo

Molti dei nostri problemi derivano dal fatto che non abbiamo sufficientemente conoscenza di come la nostra mente funziona: Cosa noi desideriamo? Di cosa abbiamo paura? Perché noi agiamo in un determinato modo? e reagiamo in modo eccessivo di fronte a determinate sensazioni? L’obiettivo della terapia è la conoscenza di se stessi. Parlando con qualcuno che ti ascolta con cura e attenzione per più settimane riesci ad andare più in profondità nella tua mente. Gli schemi abituali iniziano ad emergere, un modo particolare in cui ti relazioni o ti rapporti alla sconfitta un approccio ricorrente e non molto utile, alla gelosia una dinamica ripetitiva con tua sorella o tuo padre. Questo è quello che riguarda la terapia.

Il colloquio psicologico è un incontro tra due persone: un professionista che mette a disposizione la sua esperienza, i suoi strumenti e la sua formazione, e un soggetto che cerca delle risposte alle sue domande e un senso nella sua storia.

Le caratteristiche principali che lo differenziano da qualsiasi altro colloquio sono:

l’ascolto attivo: lo psicologo si concentrerà completamente sulla tua persona comprendendo, ricordando e rielaborando ciò che esprimi, mettendo a disposizione la sua professionalità nell’offrirti una risposta competente

gli obiettivi: la conoscenza di te stesso, la consapevolezza del tuo funzionamento interno e nelle relazioni con gli altri, ridurre il disagio e aiutarti a raggiungere uno stato di benessere psicologico

il metodo: il trattamento dei sintomi, l’ascolto della tua storia, il potenziamento delle tue risorse per dare un nuovo significato alla tua vita attraverso tecniche e strumenti scientificamente verificati

la profondità: il colloquio è un luogo sicuro in cui è possibile prendere contatto con le esperienze, le emozioni, le idee, le fantasie, i traumi e i ricordi che non trovano uno spazio nella tua quotidianità

l’attenzione alla persona: il sostengo che ti offrirò sarà personalizzato, perché la storia e l’esperienza di ogni persona è unica, particolare e irripetibile

la libertà e la sicurezza: lo psicologo è tenuto al segreto professionale e rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione ed all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi dall’imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità.

Wassilyj Kandisnsky, “Studio sul colore”
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