FREEDOM
Un progetto fotografico sulle subculture, di Stefano Guindani
Da febbraio 2020 ho l’opportunità di lavorare per un grande fotografo italiano, Stefano Guindani, insieme al suo staff di assistenti fotografi e videomaker per un grande progetto di mappatura antropologica delle subculture esistenti dagli anni 60 ad oggi chiamato “Freedom”, che attraverso una serie di mostre fotografiche approderà a un volume monografico che manca nella bibliografia non solo italiana, ma internazionale. Un lavoro importantissimo e di grandi dimensioni, che riunirà circa 100 subculture e che unisce le mie tre più grandi passioni: la psicologia, la scrittura e l’incontro con l’Altro.
Il termine subcultura, nell’ambito della sociologia e dell’antropologia, si riferisce a un gruppo di persone o ad un determinato segmento sociale che si differenzia da una più larga cultura di cui fa parte per stili di vita, credenze e/o visione del mondo. Alcuni esempi di subculture di cui forse avrai sentito parlare sono i Punk, i Metallari, i Mods, gli Skin, gli Hippies, gli Skaters, i Bikers, i Cosplayer, i Nerd eccetera eccetera, fino ad arrivare a subculture di cui forse non hai mai sentito parlare e di cui noi ci siamo messi alla ricerca, per incontrarli, fotografarli e farci raccontare la loro storia peculiare.
Il titolo “Freedom” esplicita l’invito a non giudicare chi apparentemente è diverso da noi, scegliendo outfit lontani dal nostro modo di essere o conducendo stili di vita di cui non sappiamo abbastanza. Attraverso questo progetto porteremo il grande pubblico a conoscenza di, coniando il titolo di un bel libro di Emanuel Carrère, “Vite che non sono la mia”. Un’invito alla libertà di espressione e un grande viaggio alla scoperta degli esseri umani e le modalità più diverse con cui si può decidere di emanciparsi da quella che Erich Fromm chiamava “Normopatia”, ovvero l’ossessione di essere come gli altri.
All’interno di questo progetto mi occupo per Stefano di intervistare i soggetti scelti con un colloquio approfondito e scriverne. Un’esperienza che mi permette di confrontarmi con persone dalle storie uniche, un’esperienza speciale per un affamato di diversità come me. Di seguito un assaggio con una serie di fotografie del backstage dei nostri incontri con i protagonisti di questo progetto. Per restare aggiornato, puoi iscriverti alla pagina instagram @stefanoguindani.