LA PIÙ GRANDE GIOIA DA QUANDO SCRIVO!
Ho ricevuto una lettera entusiasta del professor Eugenio Borgna sul mio “Poesia e Psiche”. Borgna, il lettore che ho sempre sognato per questo libro: decano della psichiatra italiana che non si limita a curare ma si prende cura dei pazienti e raffinato intellettuale autore di saggi psicologici impareggiabili. Ebbene Borgna scrive parole che mi commuovono e mi ripagano di tutti gli sforzi. Ma soprattutto conferma e supporta il mio “assunto davvero rivoluzionario, che capovolge il rapporto tra poesia e psicologia, dando il primato alla prima”. Così ne scrisse già un altro maestro, quel Roberto Carifi tra i più grandi poeti viventi italiani, sulla rivista “Poesia”. Quella ipotesi era la provocazione della mia tesi di laurea; poi è diventata il cuore della mia ricerca decennale; oggi è il riconoscimento più incoraggiante tra quelli che Borgna mi rivolge. Che questo libro compia un passo significativo nell’avvicinare la poesia alla scienza, l’intuito all’analisi, l’ispirazione alla terapia. Di aver intuito che la poesia sia l’altra scienza del Sé, l’altra cura dell’Altro con cui la psicologia deve dialogare per abbracciare la complessità della psiche. C’è tanto lavoro da fare e non vedo l’ora di continuare a farlo con il professore.
