Come posso aiutarti

“…Ci sarai tu lì e qualcuno che non hai mai incontrato prima, a cui dover parlare niente di meno che della tua vita interiore. Perché non parlarne a un amico? Beh prima di tutto, perché un amico non è esattamente un esperto nell’ascoltare. Come avrai notato, spesso t’interrompe quando parli! Inoltre, perché è più facile a volte raccontarsi a qualcuno che non ti conosce a priori né ha aspettative su di te o sugli aspetti grandi e importanti che riguardano chi sei. Infine, perché se senti il bisogno di sfogarti, di essere ascoltato e compreso, meglio farlo con qualcuno che ha studiato duramente, intendo per gran parte della sua vita, per prendersi cura di te in questo momento.

Offro il mio ascolto a tutte quelle persone che sentono che sia arrivato il momento di dedicare tempo a se stessi, per migliorare la qualità della propria vita e intervenire sulla sofferenza interiore, i sintomi e le altre condizioni psichiche causa di disagio. Il mio lavoro è basato su una serie di colloqui individuali e, se necessario, coinvolgendo il tuo partner e i tuoi familiari. Al termine del primo colloquio di valutazione e orientamento, ti proporrò un percorso personalizzato.

Rivolgersi a uno psicologo non è più un tabù ma è comprensibile che tu abbia qualche dubbio prima di iniziare un percorso. Per rispondere alle tue domande ho preparato per te una serie di risposte sul mio lavoro e sui motivi e le modalità attraverso cui potresti trarre beneficio nel rivolgerti a me. Se queste domande e risposte non fossero sufficienti a sciogliere i tuoi dubbi, ti offro consulenza gratuita telefonica e via e-mail, dopodiché potrai valutare se fissare un successivo appuntamento con me.

Il mio obiettivo è sostenere la persona e stimolare il cambiamento in momenti critici della vita e in caso di psicopatologie specifiche. I processi su cui lavoro per realizzare questo obiettivo sono la consapevolezza, l’elaborazione delle emozioni e del significato attribuito alle proprie esperienze di vita. Il metodo è il colloquio clinico, di cui sono esperto. Il contenuto è la tua storia, di cui sei tu l’esperto. In tal senso il mio motto professionale è: la psicologia è l’arte dell’incontro con l’altro

Guy Billout, “1984”
Il mio approccio

Mi abbandono alla convinzione fiduciosa che il mio conoscere è una piccola parte
di un più ampio conoscere integrato che tiene unita l’intera biosfera

Gregory Bateson

Ho scelto di specializzarmi in psicoterapia con approccio bioenergetico-umanistico.

Nel mio approccio la bioenergetica si nutre in particolar modo dei contributi di Reich, Lowen e Lo Iacono, di cui sono allievo diretto: teorie e tecniche psicocorporee, mirate a esplorare e ristabilire l’equilibrio tra mente e corpo, presupposto della salute psicologica come confermato dalle più avanzate ricerche scientifiche: la mente e il corpo sono integrate e collaborano attivamente al benessere della persona. Di pari passo, spesso i problemi psicologici vengano espressi attraverso sintomi fisici, perché, come suol dire, il corpo accusa il colpo.

Non esistono parole più chiare del linguaggio del corpo, una volta che si è imparato a leggerlo
Alexander Lowen

La psicologia umanista di Rogers e Maslow sposta il focus dell’intervento psicologico dalla cura della patologia al prendersi cura della persona, esaltando lo sviluppo delle potenzialità dell’essere umano anziché limitarsi al mero trattamento di sintomi ed è tutt’oggi l’approccio più moderno, aperto e democratico nei confronti della sofferenza dell’altro. Il paziente è una persona portatore di una sofferenza a cui va dato ascolto, comprensione e dignità. Nell’ottica di poter estendere e rendere di tutti l’aiuto psicologico il dottore propone percorsi di cura a prezzi accessibili.

Praticare la psicoterapia,non significa fare qualcosa al soggetto, né convincerlo a fare qualcosa per sé;
si tratta invece di liberarlo perché possa crescere e svilupparsi in modo normale,
e di rimuovere ostacoli in modo che possa andare avanti
Carl Rogers

Altri importanti riferimenti nell’approccio personale che ho maturato negli anni sono maestri come Freud, Jung, Adler, Hillman, Lacan, Perls, Lewin, Laing, Bateson, Fromm, Bion, Pennebaker, Arieti, Borgna, Carotenuto, Basaglia ed altri sebbene tanti dei miei insegnamenti siano tratti anche dalle arti, in particolar modo dalla musica, il cinema e la letteratura di cui sono appassionato perché, come ha scritto Freud: “Non io, ma il poeta ha scoperto l’inconscio”. Per tale motivo mi sono formato negli anni nell’utilizzo dell’arteterapia e in particolare della scrittura autobiografica/poetry therapy, di cui potrai leggere di più nell’apposita sezione sul sito.

L’inconscio è strutturato come un linguaggio
Jacques Lacan

Gustav Klimt, “L’albero della vita”
Quando consultare uno psicologo

Ci sono tanti preconcetti che ci tengono lontani dalla psicoterapia. C’è l’idea che devi essere un po’ matto o avere qualche enorme o strano problema per rivolgerti a uno psicoterapeuta. Può risultare difficile comprendere che la terapia non è infatti solo per quelle poche e problematiche persone ma è per tutti. Perché, in realtà è del tutto normale essere piuttosto confusi, un po’ ansiosi, e qualche volta messi a dura prova dalle relazioni sentimentali, dalla famiglia, o dalla strada che ha preso la tua carriera. Quindi in realtà, l’unica condizione per andare in terapia consiste nell’essere una persona umana. Non è segno di disturbo, piuttosto è il primo segno di salute mentale e di un vero e proprio impegno di crescita del benessere psicologico.

Un incontro con lo psicologo può essere utile ogni qualvolta si abbia bisogno di sostegno e conforto per affrontare la quotidianità. Fa parte dell’esistenza infatti attraversare periodi di difficoltà che ci possono portare ad aver bisogno di incontrare un professionista, impegnandosi in un percorso di crescita personale. Qui alcune tra le più frequenti problematiche che tratto:

• ansia

• depressione

• attacchi di panico

• difficoltà a gestire le emozioni o lo stress

• importanti cambiamenti che si trasformano in fonti di stress

• esperienze traumatiche

• lutti e separazioni

• supporto alla maternità e post-partum

• difficoltà nella funzione genitoriale

• disturbi nella sfera della sessualità

• disagio e/o devianza giovanile

• problemi familiari e di coppia

• problematiche legate all’invecchiamento

• percorsi LGBTQ+

• dipendenza da sostanze, gioco d’azzardo patologico e nuove dipendenze

• disturbi della personalità

• disturbi dell’alimentazione

• disturbi del sonno

• necessità di sostegno a causa di problemi di salute propri o di familiari (tumori, sindrome di Parkinson, sindrome di Alzheimer e altre condizioni mediche)

Edward Hopper, “Morning Sun”
Chi è e cosa fa lo psicologo

Gli psicologi sono gli ultimi a giudicare la loro idea sulla normale condizione umana è molto più estesa di quella che ha la società. Sanno bene quanto possiamo essere strani e sorprendenti specialmente sulle questioni riguardanti il sesso e l’ ansia. La loro completa formazione li porta nei recessi della propria e delle altre menti. Sanno bene quanto possiamo scoprirci inaspettati. e questo non li spaventa, anzi li appassiona e li motiva. Ciò perché in primo luogo sono diventati terapeuti e poi in secondo luogo perché si sono interessati alla loro salute mentale e questo significa che si sono aiutati.

Lo psicologo è un professionista laureato in Psicologia all’Università e abilitato all’esercizio della professione dall’Ordine degli Psicologi. Un percorso totale minimo di 6 anni di studio e tirocinio, a cui si aggiungono altri anni di esperienze lavorative e formative, che lo distingue da altre figure che purtroppo offrono illegalmente e senza la necessaria preparazione supporto psicologico.

Lo psicologo offre consulenza e sostegno psicologico, prevenzione e riabilitazione, psicoterapia e altre modalità d’intervento più specifiche (per esempio, l’arte-terapia) attraverso tecniche scientificamente verificate, mirate a sostenere, favorire e sviluppare le potenzialità individuali e migliorare la qualità della vita personale, familiare, lavorativa, sociale o di coppia e derivanti dalla letteratura scientifica inerente alla psicologia clinica.

La psicologia clinica si occupa dello studio, la diagnosi e la valutazione delle problematiche psicologiche occupandosi degli stati normali e patologici dei processi cognitivi, emotivi, sociali e comportamentali. Lo strumento principale previsto dalla psicologia clinica e impiegato dello psicologo è il colloquio clinico.

Henri Matisse, “La danse”
Come funziona il colloquio con lo psicologo

Molti dei nostri problemi derivano dal fatto che non abbiamo sufficientemente conoscenza di come la nostra mente funziona: Cosa noi desideriamo? Di cosa abbiamo paura? Perché noi agiamo in un determinato modo? e reagiamo in modo eccessivo di fronte a determinate sensazioni? L’obiettivo della terapia è la conoscenza di se stessi. Parlando con qualcuno che ti ascolta con cura e attenzione per più settimane riesci ad andare più in profondità nella tua mente. Gli schemi abituali iniziano ad emergere, un modo particolare in cui ti relazioni o ti rapporti alla sconfitta un approccio ricorrente e non molto utile, alla gelosia una dinamica ripetitiva con tua sorella o tuo padre. Questo è quello che riguarda la terapia.

Il colloquio psicologico è un incontro tra due persone: un professionista che mette a disposizione la sua esperienza, i suoi strumenti e la sua formazione, e un soggetto che cerca delle risposte alle sue domande e un senso nella sua storia.

Le caratteristiche principali che lo differenziano da qualsiasi altro colloquio sono:

l’ascolto attivo: lo psicologo si concentrerà completamente sulla tua persona comprendendo, ricordando e rielaborando ciò che esprimi, mettendo a disposizione la sua professionalità nell’offrirti una risposta competente

gli obiettivi: la conoscenza di te stesso, la consapevolezza del tuo funzionamento interno e nelle relazioni con gli altri, ridurre il disagio e aiutarti a raggiungere uno stato di benessere psicologico

il metodo: il trattamento dei sintomi, l’ascolto della tua storia, il potenziamento delle tue risorse per dare un nuovo significato alla tua vita attraverso tecniche e strumenti scientificamente verificati

la profondità: il colloquio è un luogo sicuro in cui è possibile prendere contatto con le esperienze, le emozioni, le idee, le fantasie, i traumi e i ricordi che non trovano uno spazio nella tua quotidianità

l’attenzione alla persona: il sostengo che ti offrirò sarà personalizzato, perché la storia e l’esperienza di ogni persona è unica, particolare e irripetibile

la libertà e la sicurezza: lo psicologo è tenuto al segreto professionale e rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione ed all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi dall’imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità.

Wassilyj Kandisnsky, “Studio sul colore”
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