L’orizzonte degli eventi (natalizi)

Secondo alcuni studi scientifici rivoluzionari, il nostro universo si troverebbe in un buco nero. Questa scoperta, se verificata, contraddirebbe la nozione comune secondo cui prima del big bang non vi fosse nulla. Il seme del nostro universo sarebbe stato forse forgiato in un altro universo, dall'”altra parte” del buco nero.

I buchi neri sono ciò che resta alla fine di una stella, che collassa su se stessa risucchiando tutto ciò su cui si estende la sua gravità: materia, spazio, tempo, luce… entrando nella sua corrente di attrazione si é trascinati oltre la sua superficie sferica, chiamata “orizzonte degli eventi”. Per tornare indietro servirebbe un’energia infinita, impossibile da raggiungere. É quello che accade a Matthew McConaughey nel film “Interstellar”. I buchi neri sono ovunque nella nostra galassia, e alcuni sono più densi del sole, piccoli ma pesantissimi. Avvitati su se stessi come un serpente in una scatola, vorticano alla velocità della luce. Secondo questa nuova teoria non solo é da lì che veniamo. È da lì che siamo “passati”. Sarebbero canali, attraverso cui tutto ciò che li attraversa finisce da un’altra parte. In un altro universo secondo la teoria dei multiversi. O dio solo sa cosa… Il buco nero sarebbe una radice comune di due alberi. Uno siamo noi. L’altro, o gli altri, nessuno può saperlo.

Chiunque vivrà queste feste di Natale schiacciato entro una casa e un corpo, nel dolore e nella solitudine, sappia che questo é solo l’unico dei mondi che conosciamo e non l’unico possibile, come amano ripetere i realisti che non guardano mai il cielo. Allora stasera, queste notti assurde in cui é vietata persino una carezza, uscite a guardare una stella. Non infrangerete alcun divieto, e anche se così fosse é quantomeno improbabile che dall’altra parte vi sia qualche forma di vita interstellare pronta a multare la vostra immaginazione. Che potrebbe essere più reale della realtà stessa di un anno tremendo, da cui non si può tornare indietro, é vero… se non andando avanti quanto basta. Proprio come in un buco nero. Forse sentirete una gravità attrarvi. Se solo ci respirate dentro, sarete già arrivati. Buone feste a chi, quest’anno, ha sentito il bisogno di essere altrove, come me, come te, come tutti.

La novità é che, a quanto pare, ci siamo persino già stati.

L’ombra del buco nero M87, al centro della galassia Messier 87 – foto di The Event Horizon Telescope (EHT)

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