Farewell Michael Chapman
Se ne è andato Michael Chapman, eroe folk. Lo ricordo con un aneddoto che dice tutto di lui. Un paio di anni fa gli amici di Backdoor, il festival che abbiamo organizzato per un paio di anni a Castelfranco di Sotto, riescono a portarlo in concerto nel teatro del paese. All’aeroporto di Pisa esce dal gate con solo la custodia della chitarra come bagaglio, gli viene chiesto dove ha il resto e lui dice che tutto ciò che gli occorre è lì dentro. La sua chitarra. L’anima per suonarla ce l’ha addosso, e pochi altri ce l’hanno messa come lui nella storia del folk. Il concerto fu memorabile e mi fissai per mesi con questa canzone, che sentii quella sera per la prima volta dalla sua sua voce burbera ed eppure piena di sogni. Credo molti realizzati, si presagiva standogli vicino.