Ho grandi progetti per i miei piccoli libri
Sono un cane bastardo della scrittura e non ho santi protettori nei potentati editoriali ma un passaparola di lettori a cui credo possa far piacere conoscere i miei libri in uscita nel 2022 e ciò a cui sto lavorando.
Il primo uscirà alla fine dell’estate, “La terapia della poesia. L’incontro tra il mondo poetico e la psicologia”, per Poetry Therapy Italia grazie al lungo inseguimento di Dome Bulfaro. Un tomo su cui lavoro da 10 anni, per professionisti, scrittori e lettori della poesia come parola del Sé e cura dell’Altro.
In autunno verrà il turno di “Un gusto superiore. 300 giorni in Asia”. Doveva essere un taccuino dell’ultimo viaggio lungo che ho fatto, è diventata un’esplorazione letteraria di circa 20 paesi dell’Asia che ho attraversato e degli scrittori che prima di me si sono lasciati scrivere dall’Oriente come Terzani, Theourax, Chatwin, Manganelli, Orwell, Morand, Segalen, Huy Thiep, Iyer, McPhee, David-Néel, Desideri, Koolhaus, Pound, Ossendowski, Thubron, Cage, Mandel’stam e altri…
La volta di Caffè DeLorean invece dovrebbe giungere prima, si tratta di una raccolta di interviste impossibili ad artisti e personaggi storici defunti da un pezzo, curata da Dooris Tozzi e su cui troverete anche un dialogo immaginario tra il sottoscritto ed Emanuel Carnevali.
Ci sono inoltre altri due progetti lasciati a metà dalle circostanze globali e private degli ultimi due anni, sono due progetti a cui tengo molto.
Il primo è “Freedom” di Stefano Guindani, un viaggio fotografico attraverso le subculture del Novecento fino ai giorni nostri, con interviste ai protagonisti a mia cura. Non esiste un altro studio del genere e Stefano è un fuoriclasse, potrebbe essere una pietra miliare per gli antropologi del futuro.
L’altro è un quaderno geopoetico con le fotografie del mio amico d’appennino Maurizio Pini e le mie didascalie ad accompagnare i suoi scatti, un libro diverso per raccontare la montagna pistoiese come un essere vivente che ci parla incessantemente.
Non vi nego che ci sono altri progetti che comunque porto avanti a tempo perso, vorrei che diventassero i miei libri del 2023. Il ritorno alla poesia e finalmente un romanzo.
Purtroppo abbiamo solo 24 ore al giorno e 365 giorni appena all’anno in cui passa anche tutto il resto della nostra vita, ma da questo studio io e quell’Altro che mi scrive dentro vi dico che ci proveremo perché sono libri belli da scrivere e spero anche da leggere.